La stessa giornalista della tv di stato russa che ieri sera ha inscenato una protesta contro la guerra in diretta televisiva è stata condannata a pagare un multa ed è stata rilasciata. Lo ha riferito la stessa Maria Ovsyannikova mentre usciva dal tribunale, dichiarando anche di essere stata condannata a pagare un multa di 30 mila rubli.
La giornalista era stata fermata per il blitz avvenuto in diretta, mentre mostrava un cartello contro la guerra in Ucraina.
Le Nazioni Unite hanno richiesto alle autorità russe che la giornalista non venga punita per aver esercitato il suo diritto alla libertà di parola, riferisce il Guardian online, mentre il presidente francese Macron propone una “protezione consolare”.
Il cartello mostrato in tv da Maria Ovsyannikova recitava: “No alla guerra. Fermate la guerra. Non credete alla propaganda, vi dicono bugie qui. Russi contro la guerra”.
“Mio padre è ucraino e mia madre è russa e non sono mai stati nemici”, spiega la giornalista in un video registrato prima dell’arresto. Poi, un ultimo appello: “Scendete in strada, non abbiate paura. Non possono incarcerarci tutti”.