“COMUNICATO STAMPA PIAZZA 40 MARTIRI, IL VALZER DELLE FALSITÀ:
Il movimento Liberi e Democratici, considerato l’articolo “C’era una volta un giardino pubblico ottocentesco” apparso in data 19 gennaio 2025 sul portale “Centralmente”, intende qui di seguito effettuare varie precisazioni, visto il contenuto manifestamente menzognero di alcuni passaggi del testo. L’integralismo ambientalista di taluni, soliti apportare contributi scientifici puntualmente privi di corredo probatorio, ancora una volta, dimostra il suo “talebanesimo” fallace e infondato.
INTRODUZIONE
L’introduzione del pezzo è un bizzarro parallelismo fra la distruzione della California, causata dagli incendi, e la “distruzione” dei giardinetti di Piazza 40 Martiri. Già questo può dirsi sufficiente a manifestare l’inconsistenza dell’articolo ed assorbire qualsiasi altra valutazione. Parallelismo comico ai limiti dell’inopportuno. Proseguendo, si assiste ad un consueto valzer di corbellerie. In ordine.
PARTECIPAZIONE CITTADINANZA
L’amministrazione Stirati non avrebbe coinvolto i cittadini nella redazione del progetto. Niente di più falso. In data 24/25 febbraio 2023, presso Palazzo Pretorio, si è tenuta una “due giorni” aperta a pubblico, associazioni, cittadini, professionisti che – a vario titolo – potevano partecipare con propri contributi al riguardo. Non soltanto.
Le sedute di seconda Commissione convocate nelle more di redazione del progetto, aventi ad oggetto il rifacimento della Piazza, sono state interamente pubblicizzate per permettere la partecipazione a qualsiasi voglia persona, fisica o giuridica, interessata al progetto.
CONTRADDIZIONI INVOLONTARIE
L’autore, inconsapevolmente, manifesta un atteggiamento di evidente contraddittorietà.
Se da una parte si appiglia, emotivamente, a una sorta di “nostalgia” per la “superata” socialità della piazza, dall’altra, omette di considerare la ragione primaria del rifacimento. La Piazza, pre-lavori, era diventata una mera “circonvallazione” di auto, fumo e asfalto con persone relegate ai “lati” della stessa.
La ristrutturazione con la sostituzione dell’asfalto, insieme alla rivisitazione del traffico, permetterà a Piazza 40 Martiri di essere un vero e proprio “luogo d’incontro”. Una riqualificazione attesa e ipotizzata da decenni dagli urbanisti di maggior calibro, che non perderà – ed anzi aumenterà – il carattere sociale della stessa.
Ricordiamo che la Piazza, come strutturata sino ad inizio lavori, non soltanto ostava alla vita sociale dei cittadini, bensì, si ascriveva a grande rotatoria, conseguendo rilevanti effetti anche sul piano dell’impatto ambientale (sempre che agli ambientalisti di oggi interessi ridurre le emissioni nei pressi dell’accesso alla nostra città!).
ROVINA DEL VERDE PUBBLICO
La più grande mistificazione dell’articolo riguarda la rovina del verde pubblico. Senza ulteriormente ripetere quanto già ampiamente detto, si rammenta, ancora una volta, che gli spazi verdi saranno valorizzati (con successiva piantumazione) e resi maggiormente fruibili (alla “progettazione degli stessi” è stata coinvolta anche l’Università di Agraria di Perugia, considerato il rilievo storico e naturalistico del sito).
CONCLUSIONE
Nella speranza che i lavori di rifacimento possano, quanto prima, concludersi, rappresentiamo ancora una volta l’opportunità dell’operazione, ben atteso che Piazza 40 Martiri, un domani, rappresenterà indiscutibile biglietto da visita per la nostra città.
Con buona pace dei detrattori “integralisti” dell’ambiente, spesse volte disinteressati al bene pubblico quanto più interessati all’esercizio del proprio egocentrismo!”