A lei è intitolata la sezione eugubina dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) che, nel prossimo mese di febbraio – a un anno esatto dal suo congresso di fondazione – la ricorderà con una giornata a lei dedicata. Walkiria, comandante della squadra Settebello V Brigata Garibaldi – Pesaro, nel 1971 è stata insignita della medaglia d’argento al valor militare. “Valido esempio di determinazione e coraggio e alto spirito patriottico“ c’è scritto nella motivazione.
Donna straordinaria, per tutta la sua vita è stata testimone attenta e attiva della guerra di Liberazione.
“Ho fatto la Resistenza con cuore di donna” amava dire, citando Carla Capponi. E sul nome di battaglia: “Il mio me l’hanno dato i miei genitori quando sono nata. Meglio di questo?”
Fedele al suo nome , la “ragazza guerriera” Walkiria, appena ventenne, al comando di un gruppo di sette uomini, da ottobre 1943 ad agosto 1944 ha combattuto contro tedeschi e fascisti, orgogliosa di quella scelta “perché – ricordava – ho contribuito a sconfiggere le dittature che allora soffocavano il mondo”.