Far conoscere ai giovani la tradizione locale della ceramica, attraverso un’esperienza laboratoriale basata sul gioco, trasmettendo contemporaneamente contenuti e vecchi saperi. Gli studenti sono passati dalla manipolazione dell’argilla alla conoscenza dei colori, alla cottura nei forni ad alta temperatura. I manufatti finali sono stati donati e fissati alle pareti allo scopo di migliorare l’accoglienza e l’umanizzazione dei percorsi ospedalieri e degli spazi al piano terra in cui si trovano il servizio di Psicologia ospedaliero, di Terapia Tao (terapia anticoagulante orale) e Alpi (Attività libero professionale intramuraria o intramoenia) della struttura di Gubbio – Gualdo Tadino. In questo consisteva il progetto “l’arte rende visibile l’invisibile” che ha coinvolto gli studenti delle classi prima, seconda e terza della scuola secondaria di primo grado Mastro Giorgio Nelli di Gubbio e, per una fase della lavorazione, anche i laboratori del professor Andrea Saldi del liceo artistico Mazzatinti di Gubbio.
Le maioliche sono state donate nei giorni scorsi durante una cerimonia che si è tenuta presso la sala Cristalli – adibita a riunioni degli operatori sanitari, psicoterapie di gruppo, gruppi di rilassamento muscolare progressivo – dove è stata esposta la maiolica “Il grande cerchio blu”, un’opera che vuole rappresentare l’aspetto liberatorio del sogno con uno specchio posto al centro del manufatto per permettere a chi si avvicina di “riflettere” su se stesso e diventare così il protagonista dell’opera stessa.
Alla consegna dei manufatti erano presenti Teresa Tedesco, direttore del presidio ospedaliero di Gubbio – Gualdo Tadino, Bergith Monika Fischer, direzione sanitaria dell’ospedale di Branca, Paola Tomassoli, direttore del Distretto Alto Chiascio, Antonella Micheletti, responsabile del servizio psicologia ospedaliero e cure palliative aziendali che ha seguito il progetto, e i colleghi Chiara Brunetti, Cecilia Monacelli, Filippo Bianchini, Adelaide Procacci e l’infermiera Paola Marcheggiani; Francesca Pinna, dirigente scolastica della Mastro Giorgio Nelli di Gubbio, accompagnata dalle professoresse Lucia Angeloni, che ha presentato il progetto ed il significato dei lavori, Giuliana Agostinelli e Annalisa Ciliegi; Moreno Panzolini, vice presidente del liceo artistico Mazzatinti.
La dottoressa Tedesco ha ringraziato i ragazzi, i loro insegnanti e le dirigenze delle due scuole coinvolte per la sensibilità avuta dagli studenti per aver voluto contribuire a migliorare l’accoglienza e l’umanizzazione dei percorsi ospedalieri di alcuni servizi della struttura di Branca.