A Gubbio le attività artigianali hanno radici antichissime. Il Medioevo, in particolare, vede l’affermarsi di ampi settori dell’artigianato che hanno rappresentato un valore centrale dell’economia cittadina nel corso dei secoli. Nonostante un periodo di declino delle cosiddette arti minori per effetto dell’espansione prepotente dell’industria, sopravvivono ancora oggi alcune realtà di alto artigianato in vari settori produttivi.
In questo contesto la ditta Minelli Restauratori di Gubbio, artigiani del legno, intagliatori, ebanisti, decoratori, restauratori e produttori, nel cui laboratorio si percepisce allo stesso tempo la conservazione dei modelli e la tutela della sapienza fattuale, ha saputo mantenere un alto livello qualitativo riuscendo a rinnovarsi anche attraverso forme di collaborazione con designer che guardano al contemporaneo e al futuro mantenendo un legame con le tecniche e i linguaggi della tradizione.
La mostra propone uno spaccato delle sofisticate tecniche artigianali applicate alla produzione di modelli tradizionali e alcuni esempi di esperienze progettuali e produttive eseguite in collaborazione con l’architetto Nello Teodori. Un’esposizione che sembra cogliere gli aspetti connotativi di un museo, il MUAM, dove le radici della tradizione culturale e produttiva, delle abilità fattuali dell’artigianato artistico di questo territorio sono aspetti salienti di una ricchezza culturale e produttiva da promuovere, valorizzare e tutelare.
Grazie anche alla collaborazione delle tante aziende locali che, anche nel 2024, hanno deciso di sposare il progetto della Temporary Exhibition, che mira alla valorizzazione dei valori culturali e artigianali del territorio, il MUAM offrirà per l’anno in corso un calendario di mostre temporanee.
FORME DesignArtigianato, la mostra a cura di Nello Teodori ospitata dal MUAM
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