Più del 75% per cento delle famiglie coinvolte si dichiara “soddisfatto” o “abbastanza soddisfatto” della qualità del cibo servito nelle mense scolastiche di Gubbio, Gualdo Tadino, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Montone, Pietralunga, Valfabbrica, Fossato di Vico.
L’amministrazione comunale ha elaborato e somministrato ai circa 1.600 alunni che usufruiscono della mensa un questionario di gradimento, al fine di monitorare l’andamento del servizio di refezione e ottenere suggerimenti utili ad accrescere la qualità del servizio e realizzare tutti i miglioramenti opportuni. Sono ad oggi 230.000 i pasti annualmente serviti nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’area Interna Nord – Est Umbria di cui Gubbio è capofila, e sono 140mila quelli serviti solo a Gubbio.
La rilevazione si è conclusa lo scorso 20 novembre: hanno compilato il questionario 510 genitori e/o alunni, e il giorno successivo, il 21 novembre, si è riunita la Commissione mensa, costituita, oltre che dall’assessore all’Istruzione Lucia Rughi e dai funzionari comunali, dal un rappresentane del Sian, il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione della ASL Umbria 1, e dai rappresentanti degli insegnanti e dei genitori delle autonomie scolastiche del primo ciclo. In tale sede sono stati illustrati i risultati del questionario, dal quale risulta che oltre il 75% degli utenti si ritiene soddisfatto o abbastanza soddisfatto del servizio, per gradimento dei pasti, adeguatezza delle porzioni, varietà del menu proposto ogni settimana e puntualità nei tempi di somministrazione dei pasti.
Dal 2013 il Comune di Gubbio si è dotato di un nuovo e moderno centro cottura centralizzato, situato in Località Cipolleto, che prepara i pasti per tutti i plessi del Comune di Gubbio, fino a 1.200 ogni giorno, e dal settembre 2024 a gestire il servizio è la società Althea s.r.l. di Roma.
Tra le proposte avanzate da molti genitori che hanno partecipato al questionario c’era quella di tornare a fornire ai bambini della scuola dell’infanzia lo spuntino/merenda: tale richiesta è stata confermata anche dai rappresentanti degli insegnanti e dei genitori presenti in commissione e pertanto è stato deciso di riproporre lo spuntino, dal mese di dicembre, a tutti i bambini della scuola dell’infanzia, compreso nella tariffa già pagata per il pasto dai genitori, quindi a costo zero.