Un campanello d’allarme. La sconfitta di Piancastagnaio ha fatto accendere diverse spie che non vanno sottovalutate. Le assenze prolungate e sempre più numerose nel reparto avanzato non sono più l’unico motivo di preoccupazione nella squadra rossoblù. Adesso i motivi per allarmarsi riguardano un po’ tutti i reparti che sembrano aver smarrito gli equilibri delle prime giornate, quando i problemi dell’attacco venivano nascosti in parte dalla solidità difensiva. Nelle ultime sei gare il Gubbio ha subito quattro sconfitte e solo in una occasione (a Legnago) Venturi è riuscito a mantenere inviolata la sua porta.

Per buona parte della gara di ieri la squadra è sembrata molle e non reattiva. Il secondo gol dei toscani ne è la dimostrazione lampante. Lo splendido gol di Matteo Colombo nasce da una occasione del Gubbio al limite dell’area avversaria. Una buona possibilità di conclusione a rete non sfruttata si è trasformata in un velocissimo e letale contropiede degli avversari. Un gol che è sembrato una resa anzitempo al termine della prima parte di gara dominata dalla Pianese.

All’inizio del secondo tempo Taurino ha mandato in campo capitan Signorini, fino ad oggi ignorato completamente e relegato al ruolo di panchinaro come un qualsiasi ragazzino delle giovanili convocato per fare numero. La ripresa è stata un po’ più equilibrata, ma a questo punto non sappiamo se per merito di una reazione d’orgoglio del Gubbio oppure perché i padroni di casa, sentendosi padroni del match,  hanno tolto un po’ il piede dal gas. Comunque dopo un paio di ottime occasioni per il Gubbio che avrebbero potuto riaprire la partita, è arrivata la terza marcatura (seconda personale di Colombo) della Pianese a mettere una pietra tombale sulla trasferta toscana. La rete di eugubina di Rovaglia verrà probabilmente ricordata solo dal giovane attaccante rossoblù in una serata da dimenticare in fretta. Adesso la squadra di Taurino è attesa da due gare interne consecutive contro squadre in buona salute come Vis Pesaro e Rimini e quindi dalla trasferta di Chiavari con la Virtus Entella. Bisogna cambiare marcia velocemente se non si vuole aprire una crisi profonda e pericolosa.

Ieri mattina il ministro dello sport Andrea Abodi, legato alla città da affetti personali (a Gubbio si è sposato qualche anno fa), ha fatto visita al presidente Sauro Notari presso la sede della società rossoblù allo stadio Barbetti. Abodi è stato accolto oltre che da Notari, dal sindaco Vittorio Fiorucci e dall’assessore allo sport Carlotta Colaiacovo. Si è parlato ovviamente anche degli interventi e delle migliorie da apportare allo struttura di San Biagio ma, dopo la pesante sconfitta di ieri sera, lo stadio sembra essere il problema minore al momento.