HomeUmbriaTornano in Italia due capolavori del Perugino: Fondazione Perugia acquista all’asta il...

Tornano in Italia due capolavori del Perugino: Fondazione Perugia acquista all’asta il Cristo coronato di spine e la Vergine

Published on

spot_img

Due capolavori del Perugino tornano nella terra del grande maestro. Fondazione Perugia ha acquistato in un’asta viennese le preziosissime tavole il Cristo coronato di spine (1497-1500) e la Vergine (1500), da tempo di proprietà di un collezionista privato. Le tavole erano custodite all’estero. Il presidente Casini: “Un grande successo a vantaggio di tutto il territorio”.

I personaggi, raffigurati entrambi su un identico fondale nero bitume, costituiscono uno straordinario esempio dell’arte e della genialità del Pietro Vannucci, in particolare nella profondità spirituale e nella rappresentazione dei volti. Entrambe le tavole presentano sul verso un rivestimento di pelle con impressi eleganti motivi decorativi e il monogramma cristologico, a simulare la coperta di un libro. In origine le due figure componevano un dittico collegato da cerniere e destinato alla devozione privata.

Le due opere olio su tavola furono prodotte dal Divin Pittore al tramonto del XV secolo, in uno dei periodi più felici e prolifici della sua vita. In quegli anni il maestro, attivo a Firenze, conobbe e assorbì la pittura fiamminga e la luce di Leonardo, ma fu anche coinvolto dall’atmosfera di Venezia, dove si recò più volte. Nello sfondo delle tavole non c’è nessun paesaggio ideale o architettura prospettica, solo il profondo nero su cui si stagliano i protagonisti della scena, una soluzione affascinante e assolutamente inedita che Perugino utilizzò ampiamente in quel periodo e che è stata al centro, nel 2023, della mostra NERO Perugino Burri, organizzata proprio da Fondazione Perugia.

Cristo coronato di spine

Prima di passare, nel corso dei decenni, in varie raccolte private estere, è possibile che il Cristo coronato di spine e la Vergine abbiano fatto parte della collezione dell’intellettuale fiorentino Cosimo Bordoni, medico personale del granduca Cosimo III de’ Medici. In un inventario dei beni del professionista, scomparso intorno al 1703, sono citati infatti “due quadri compagni del Perugino” raffiguranti “la Madonna e Giesù”.

L’acquisto all’asta dei due dipinti andrà ad arricchire la collezione artistica di Fondazione Perugia custodita nel Museo di Palazzo Baldeschi, in Corso Vannucci, dove già si possono ammirare due opere del Perugino.

“Siamo estremamente felici ed emozionati di aver portato a termine un’operazione di tale valore artistico, culturale e identitario” afferma Alcide Casini, presidente di Fondazione Perugia: “Il ritorno in Italia dei due capolavori consentirà la loro piena valorizzazione e soprattutto la loro fruizione pubblica, come è nella missione del nostro ente. Le celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte del Perugino, nel 2023, hanno ricordato all’intero territorio l’importanza assoluta di questo straordinario artista. Per tale motivo, questo è un successo dell’intera comunità, perché è per essa che l’acquisto è stato compiuto”.

Ultimi Articoli

E le altre opere rubate a Gubbio dove saranno finite?

Il furto della Madonna del Melograno, felicemente conclusosi con il fortunoso e rocambolesco ritrovamento...

Via Angelo Colomboni (Primo Buchetto) sempre più invasa dalla vegetazione che fa cadere sassi e tegole

Gran parte degli eugubini si ricordano di alcune vie solo in particolari circostanze, ma...

LeD su Piazza 40 Martiri: un “valzer delle falsità” quello di alcuni “ambientalisti integralisti”

Riceviamo e pubblichiamo il testo del comunicato col quale Liberi e Democratici risponde all'articolo...

Giorno della Memoria | Per non dimenticare il piccolo Sergio, cittadino onorario di Gubbio e tutte le altre vittime della follia dell’uomo

Nell’aprile del 2023 l’allora sindaco Filippo Mario Stirati conferiva la cittadinanza onoraria ai parenti...

Correlati

E le altre opere rubate a Gubbio dove saranno finite?

Il furto della Madonna del Melograno, felicemente conclusosi con il fortunoso e rocambolesco ritrovamento...

Via Angelo Colomboni (Primo Buchetto) sempre più invasa dalla vegetazione che fa cadere sassi e tegole

Gran parte degli eugubini si ricordano di alcune vie solo in particolari circostanze, ma...

LeD su Piazza 40 Martiri: un “valzer delle falsità” quello di alcuni “ambientalisti integralisti”

Riceviamo e pubblichiamo il testo del comunicato col quale Liberi e Democratici risponde all'articolo...