Un punto nelle ultime 3 gare con un solo gol fatto, 3 punti nelle ultime 5 giornate, questo il magro bottino messo insieme dal Gubbio dopo un avvio al di sopra delle aspettative, La cosa più preoccupante è però legata alla difesa: mentre fino alla vigilia della trasferta di Arezzo, l’asfittico bilancio dell’attacco era comunque compensato dall’imbattibilità conservata e dalla migliore difesa del girone, le ultime due gare hanno portato in dote ben 4 reti subite e fatto accendere più di un campanello di allarme.
Siamo soltanto alla settima giornata di campionato, ma i problemi in attacco restano tutti al loro posto e non si vede come possa cambiare la situazione almeno nel breve periodo con l’assenza di Di Massimo e le condizioni fisiche di D’Ursi non ottimali, mentre il peggioramento così repentino della solidità difensiva deve far riflettere tecnico e dirigenti rossoblù. Uniche parziali giustificazioni sono legate al fatto che nelle ultime cinque gare il calendario ha proposto al Gubbio tutte avversarie molto forti e costruite per obiettivi di vertice contro le quali i rossoblù hanno sostanzialmente non sfigurato e, anzi, raccolto meno di quanto meritato ma guai a cullarsi su questo aspetto.
Adesso arrivano due trasferte consecutive a Pineto e Legnago, squadre con obiettivi legati alla permanenza in serie C: il Gubbio dovrà dimostrare nei prossimi 180 minuti se potrà tornare a guardare verso l’alto della classifica oppure cominciare a pensare a un torneo di sofferenza, al quale la compagine rossoblù non è più abituata da diverse stagioni.