“Il 14 settembre 2024, presso la bellissima sede dell’Istituto Agrario Ciuffelli di Todi, messa gentilmente a disposizione, si è tenuto il primo incontro di coordinamento dei comitati ambientali umbri. In Umbria, come nel resto d’Italia, esistono e sono attive moltissime associazioni costituite da cittadini impegnati sul territorio per la tutela dell’ambiente e della salute. Infinite sono le ragioni di questo impegno civile e di questa mobilitazione, dal contrasto all’incenerimento dei rifiuti alla riduzione e raccolta differenziata, dalla presenza di attività industriali insalubri (leggi cementifici e acciaierie) prossimi ai centri abitati, all’impatto degli allevamenti intensivi sulle matrici ambientali (aria, acqua, suolo), dal consumo di suolo per opere spesso inutili e dannose alla realizzazione di impianti impattanti per la produzione di energia.
L’obiettivo di questo primo incontro è quello di creare un coordinamento regionale capace di collegare i diversi comitati, mettendo assieme tutte le conoscenze, le ricerche e le proposte alternative che sono state prodotte nel corso degli anni. La società civile ha accumulato un know-how enorme, che resta inutilizzato proprio da parte degli amministratori e dei decisori politici. Anche per questo si sta costituendo un Centro Studi Ambientali Umbria (CSAU), un vero e proprio database, che ha proprio lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione di tutti questo patrimonio di conoscenza e ricerca.
In vista delle imminenti elezioni regionali, i comitati presenteranno nei primi giorni di ottobre a tutte le forze politiche che parteciperanno alla competizione elettorale, un decalogo di azioni e proposte per una migliore e più equa gestione del territorio e della salute degli umbri.
I comitati chiederanno ai candidati che lo condividono di sottoscrive il decalogo e di impegnarsi con azioni misurabili e rendicontabili, durante e alla fine del loro mandato.
Se si uniranno su di una carta geografica dell’Umbria tutti i luoghi dove agiscono i comitati, avremo una rappresentanza completa della regione, allo scopo di ridare vita a una democrazia compiuta che si gioca sulla libertà e l’eguaglianza, ma anche sulla trasparenza e la fiducia, la cui carenza è alla base della crisi della politica.”
Il “Comitato NO CSS” di Gubbio al tavolo dei comitati ambientali umbri: l’obiettivo è fare rete e richiamare l’attenzione della politica
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