“La recente grave sconfitta di tutte le componenti del campo progressista e riformista ha consegnato il governo della Città a una destra che, al di là di un volto all’apparenza accogliente e pacato, rischia fortemente di intaccare la fisionomia di una comunità profondamente caratterizzata dai valori di solidarietà e inclusione sociale. Una destra strettamente legata ai poteri economici e ai loro interessi, poco o nulla disponibile ad impegnarsi con credibilità nella tutela dell’ambiente e della connessa salute dei cittadini. Una destra che a livello regionale ha già manifestato tutta la propria inconcludenza e inadeguatezza, soprattutto nella sanità dove i cittadini sperimentano ogni giorno lunghe liste di attesa e disservizi di ogni genere, con gli operatori sanitari costretti a lavorare in condizioni sfavorevoli per turni e carenze croniche di organico, come palesemente evidente anche nel nostro Ospedale di Branca. Una situazione nella quale si spingono i cittadini a ricorrere, a proprie spese, alla sanità privata, con gravi ripercussioni sul bilancio familiare e con l’esclusione di tutti coloro che non possono accedervi.
Alla luce di tutto questo, la disponibilità annunciata lo scorso venerdì dalla Sindaca di Assisi Proietti a candidarsi per la Presidenza della Regione pone tutte le forze politiche riconducibili all’area progressista e riformista di Gubbio di fronte alla questione della rappresentanza politica del nostro Territorio nelle istituzioni regionali.
È evidente quanto sia opportuno che tutti i territori siano adeguatamente rappresentati, così come, nell’ambito dell’area progressista e riformista, siano presenti quelle componenti politico-culturali che contribuiscano a una elaborazione politica e programmatica sensibile ai temi del lavoro e dello sviluppo, del riequilibrio territoriale e infrastrutturale, dell’ambiente, delle criticità sociali e soprattutto sanitarie, della cultura e dei beni culturali, aperta alle questioni di genere e alle problematiche giovanili.
Una Politica che nel nostro Territorio rimetta nella giusta considerazione l’Ospedale comprensoriale di Branca, con adeguati investimenti a partire dal personale sanitario.
Una Politica che metta al centro della propria azione il perseguimento delle migliori pratiche di tutela ambientale, soprattutto con riferimento alle attività economiche più impattanti sull’ambiente e sulla salute, rispetto alle quali occorre operare con imparzialità e autonomia decisionale, rigettando con forza ogni indebita ingerenza, nel superiore interesse dei cittadini.
Una rilettura delle trasformazioni e delle dinamiche economico-sociali e culturali della comunità umbra richiede quindi apparati plurali e stimolanti, non burocratici appiattimenti d’apparato.
La volontà è quella di rilanciare una discussione dei e nei territori per ridefinire il senso della nostra azione amministrativa e di far riprendere all’area politica progressista e riformista un rinnovato slancio, tale da farla uscire da contraddizioni e ritardi nella costruzione di una nuova visione della società umbra e di una classe dirigente in grado di interpretare e governare il cambiamento, attraverso la partecipazione democratica ed il dialogo con i cittadini che sempre più aspirano ad essere protagonisti e sovrani del loro destino.
Per questo, chiediamo che fin da subito parta un serrato confronto a livello locale tra le forze politiche che si riconoscono in questi valori che scongiuri la possibilità che anche a livello regionale venga meno una qualificata rappresentanza politica riformista e progressista eugubina.”