Gubbio si conferma sempre più punto di riferimento nel panorama scacchistico italiano grazie al Festival Internazionale di Scacchi andato in scena a palazzo Pretorio nello scorso fine settimana.
La terza edizione della manifestazione ha attirato 150 giocatori provenienti da tutta Italia e dall’estero ed è stata organizzata grazie alla solida collaborazione tra il siciliano Giuseppe Zangla e l’Associazione Gruppo Scacco Matto Eugubino, guidata dal presidente Francesco Zaccagni, con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione Comunale di Gubbio.

A Gubbio sono arrivati giocatori di ogni età e livello, provenienti da tutte le regioni italiane e da nove diverse nazioni, tra cui Armenia, Turchia, Germania, Olanda, non residenti in Italia e che dunque hanno viaggiato appositamente per partecipare a questa competizione, segno della crescente risonanza del torneo nel circuito internazionale.
Il torneo era suddiviso in quattro Open (A-B-C-D), organizzati in base al punteggio Elo (cioè la forza di gioco), per garantire partite equilibrate e avvincenti tra giocatori di pari livello. Tra i campioni (Elo superiore a 2000), vittoria abbastanza a sorpresa del giovane Maestro Fide bolognese, Tommaso Marzocchi, che ha prevalso sui titolati Maestri Internazionali, il pesarese Denis Rombaldoni e il leccese Pierluigi Piscopo, rispettivamente 2° e 3° assoluti.
Negli altri Open, vittoria del fabrianese Gabriele Guglielmi, tesserato per molti anni con lo Scacco Matto Eugubino, di Francesco Fabrizio (Roma) e Paolo Fiorelli (Milano). Gli atleti di casa Bogdan Mayka, Simo Todic, Francesco Zaccagni (impegnato anche nell’organizzazione), Andrea Traversini, Giulio Farneti, Manuele Crocioni, Anouar Jayed e Francesco Quondam Marco si sono distinti con ottime prestazioni.
A premiare i vincitori è stato il Sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, che ha espresso grande soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione, elogiando gli organizzatori per aver portato a Gubbio un evento di così alto livello. Ha inoltre confermato il sostegno dell’Amministrazione Comunale per continuare a far crescere il Festival nei prossimi anni.
Oltre all’agonismo, il torneo ha rappresentato un’importante occasione per valorizzare il territorio: tra giocatori e accompagnatori, oltre 300 persone hanno soggiornato in città, riempiendo hotel, ristoranti e locali, contribuendo così a ravvivare la città in un periodo solitamente poco affollato.