Ripartono le polemiche (ammesso che fossero sopite) sui lavori di piazza Grande e sulle infiltrazioni di acqua nei locali sottostanti. La miccia l’ha riaccesa il sindaco Vittorio Fiorucci nel corso del confronto televisivo con il suo predecessore Filippo Stirati, andato in onda la scorsa settimana nella trasmissione “Link” di TRG.

“Ad oggi abbiamo rilevato un’ulteriore infiltrazione su Piazza Grande – dice il sindaco – anche questa fatta in fretta e furia probabilmente per fini politici, della quale dovremo prendere conto. Prima le abbiamo avute sul lato di Palazzo dei Consoli, oggi sotto al palazzo comunale. Dovremo riaprire la parte estrema della piazza per vedere cosa è successo”.
In un servizio del telegiornale andato in onda sempre sulla stessa emittente, ha preso la parola anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Spartaco Capannelli, che ha raccontato come ci si è accorti delle infiltrazioni: “Siamo in fase di gara per quanto riguarda il museo degli antichi umbri, che ha un importo di un milione e 400 mila euro. In questa fase le imprese vengono a vedere lo stato dei luoghi prima di presentare l’offerta e in queste occasioni si è visto che ci sono delle infiltrazioni di acqua anche in quella parte di piazza. Se ci sono delle infiltrazioni questo problema va risolto, ma se ci sono delle infiltrazioni questi sono fatti e non devono essere interpretati”.
Questi sono appunto i fatti, che però meritano delle riflessioni. Innanzitutto sui lavori della piazza che, se si vogliono utilizzare (in qualunque modo e con qualunque progetto) i locali sottostanti, doveva essere rifatta senza se e senza ma. Nel vecchio Archivio Comunale, che si raggiungeva attraversando tutta la sezione di Archivio di Stato, prima dei lavori c’erano delle cascate di acqua (non infiltrazioni), a suo tempo causa del danneggiamento di parte dei documenti lì conservati.
La seconda riflessione che viene da porsi è sulle verifiche che, se si interpretano bene le parole dell’assessore Capannelli, non sono state fatte nei mesi scorsi quando c’erano infiltrazioni sull’altro lato della piazza. Perché ci si accorge solo oggi che ci sono altre infiltrazioni sul lato di Palazzo Pretorio? E, soprattutto, perché si è scesi a controllare solo ora? Se così è stato, non possiamo sapere se le infiltrazioni ci sono dall’inizio (come dall’altro lato della piazza) oppure se si sono verificate recentemente.
L’ultima riflessione è una serie di altre domande: il direttore dei lavori e la ditta che li ha eseguiti dove sono? Hanno fatto altri sopralluoghi dopo questa seconda scoperta? Se li hanno fatti, perché non se ne sa nulla? Se non li hanno fatti, cosa dobbiamo ancora aspettare? Ad oggi né la stampa, né tantomeno tutti gli eugubini, hanno potuto avere informazioni certe sui tanti dubbi di questo periodo: infiltrazioni, salnitro, crepe sulla pavimentazione, scelta dei materiali, tecniche usate per impermeabilizzare (ci sono molti tecnici locali che, a ragione o no, contestano anche questo aspetto). Dopo quasi un anno dalla riapertura della piazza, sarà forse il momento di chiudere le polemiche politiche e badare al sodo. L’anno scorso ad aprile e maggio eravamo in campagna elettorale, ora siamo in pieno mandato Fiorucci.
L’ultima puntata (per il momento) porta la data di martedì 4 febbraio: i consiglieri comunali della Lega, Luca Ramacci ed Enrico Piergentili hanno presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore Capannelli per “conoscere l’esito delle nuove verifiche e per sapere se la Giunta ritiene a questo punto inevitabile o meno il rifacimento di una parte o addirittura di tutta la pavimentazione e per sapere se è stata valutata un’eventuale azione del Comune per chiedere i danni alla ditta”. Forse sarà il caso che il direttore dei lavori, Paolo Marcucci, esca allo scoperto al più presto.

Infine, una breve nota la merita l’orrendo tubo nero che corre alla base di Palazzo dei Consoli e che ha permesso di risolvere le infiltrazioni d’acqua scoperte lo scorso autunno. Dopo mesi, è forse ora di passare dalla soluzione d’emergenza a una definitiva.