Ieri pomeriggio presso la Sala Ex-Refettorio della Biblioteca Sperelliana l’Associazione di promozione sociale “L’impegno” ha raccontato il viaggio in Burkina Faso dello scorso novembre attraverso le voci di chi ha partecipato. Tanti i progetti completati e quelli in fase di realizzazione ma anche tanta emozione.
L’assessora alla cultura e ai gemellaggi Paola Salciarini ha portato i saluti dell’Amministrazione ed espresso grande ammirazione per l’operato dell’associazione. L’assessora ha poi ricevuto ufficialmente dal presidente dell’associazione Gabriele Salciarini il “Patto di amicizia” firmato a novembre dal prefetto di Nanorò e dal sindaco Vittorio Fiorucci in videoconferenza.
C’è chi lo scorso novembre è partito per la prima volta e chi aveva già partecipato a tante spedizioni ma tutti raccontano con lo stesso coinvolgimento una realtà complessa e il contrasto fra l’aridità della terra e il calore di una popolazione accogliente.
“Ho capito cos’è il “mal d’Africa!”, dice Linda Barbetti, la più giovane partecipante al viaggio e presidentessa del club Rotaract di Gubbio.
Catia Pazzi e suo marito, il dottor Massimo Lupatelli, hanno potuto incontrare le figlie adottive. Pazzi, in un racconto carico di commozione, ha sottolineato l’importanza di sostenere i più giovani e contribuire alla loro formazione scolastica, per non lasciare che la povertà soffochi la loro speranza di costruire un futuro diverso.
Il dottor Lupatelli ha prestato per la prima volta il proprio sostegno all’associazione occupandosi di quanto concerne al suo settore e quindi degli ambulatori odontoiatrici dell’Ospedale di Nanorò. Il personale fa quel che può, con quel che ha e non è facile per i professionisti italiani calibrare bene l’aiuto pratico e la formazione da offrire a persone che operano in condizioni molto diverse dalle nostre.
Il presidente dell’associazione Gabriele Salciarini ha raccontato dell’attività a sostegno degli ambulatori oculistici, dell’allestimento di un piccolo negozio di ottica e anche dei pozzi per l’acqua realizzati grazie alla generosità di chi sostiene “L’Impegno”.
Anche la raccolta fondi “Per un pugno di riso” prosegue e quest’anno consiste nell’acquisto di barrette proteiche da donare alla popolazione. Simonetta Moriconi, anche lei alla sua prima esperienza in Burkina Faso, ha spiegato che uno solo di questi snack dal costo irrisorio è in grado di sostituire un pasto e fornire nutrimento tante calorie.
Un’attenzione particolare anche ai progetti sociali, dei quali ha parlato Fernando Sebastiani. “Abbiamo organizzato una partita di calcio. Lo sport unisce sempre!”, racconta Sebastiani mentre sul proiettore scorrono le immagini di giovani burkinabé con le maglie del Gubbio Calcio e del CSI. L’associazione ha consegnato materiali sportivi anche per il gioco delle bocce e del basket.
Le attività dell’associazione continuano e la mente è già proiettata ai prossimi viaggi. Intanto “L’Impegno” si prepara a celebrare la 15° Festa della Solidarietà, un pranzo solidale che si svolgerà presso il CVA di Semonte domenica 26 gennaio. È possibile contribuire anche acquistando i biglietti della lotteria solidale in vendita presso il negozio VisionOttica Salciarini e altre attività cittadine. L’estrazione dei vincitori avverrà in occasione della Festa della Solidarietà.