Alcuni cartelli di protesta sono stati affissi sugli alberi dei giardini di piazza 40 Martiri, presumibilmente questa notte o al mattino presto. “Avete svenduto la nostra storia”, “Ci tagliate i piedi con queste gabbie metalliche”, sono alcune delle frasi rivolte al Comune di Gubbio.
Cresce ulteriormente il malcontento di una parte dei cittadini per la gestione dei lavori di riqualificazione della piazza del mercato, insoddisfatti anche dell’operato della nuova Amministrazione: “Siete tutti uguali, per questo la gente non va a votare”.
E poi ancora: “Gubbio meno la si tocca e meglio è” e “Gubbio va innanzitutto curata, non stravolta”. Riflessioni, queste, legittime ma che richiedono approfondimento e discussione. Fanno tornare in mente le parole di un giovane artista e artigiano eugubino che, in un’intervista a Media Video su tutt’altri temi, ha detto: “bisogna cercare il nuovo, tutelare il passato ma cercare il nuovo”. Aggiungendo, rivolgendo lo sguardo al Palazzo dei Consoli: “se in passato qualcuno non avesse ricercato il nuovo, oggi non avremmo i nostri monumenti”.
Oltre alla vicenda dei giardini, i cittadini stanno vivendo le difficoltà inevitabili legate al cantiere. La zona centrale dei giardini, dove sono posizionate le giostre e dove si trova la fontana, non è attualmente curata. Transitare a piedi è difficoltoso, specialmente nei giorni di pioggia e in quelli successivi, ma quella via pedonale rappresenta sostanzialmente l’unico modo di raggiungere a piedi l’ex ospedale dalla piazza, a meno di non voler percorrere la stradina riservata alle auto che dalla Porta degli Ortacci porta verso la Farmacia Comunale.
Anche l’aspetto estetico della zona, forse non trascurabile soprattutto in questi giorni di festa e di presenze turistiche, ne risente. È naturale che un grande cantiere come quello di piazza 40 Martiri si porti dietro problematiche di questo tipo ma la presenza dei mercatini di natale, della ruota panoramica e delle giostre forse avrebbe imposto un po’ di manutenzione in più. La fontanella è danneggiata, alcune zone appaiono gestite quasi come un “magazzino” del cantiere, tantissime sono le buche.
Disagi anche per le automobili, soprattutto quando via Cavour viene chiusa al transito. I residenti e gli utenti della Farmacia Comunale che entrano dalla Porta degli Ortacci possono incontrare veicoli che circolano contromano sulla stradina ricavata dai giardini per poter nuovamente uscire dalla piazza.