“I dati più recenti ci dicono che il 9% della popolazione ha smesso di curarsi a causa delle difficoltà economiche. Partendo da qui, il gruppo di Gubbio Futura in Consiglio comunale ha deciso di presentare un Ordine del giorno (Odg), aprendo un proficuo e articolato dibattito su questo tema di grande attualità e importanza per tutti i cittadini. Sulle questioni dell’assistenza sanitaria territoriale e ospedaliera nel Comune di Gubbio, i consiglieri civici di Gubbio Futura hanno ritenuto necessario e opportuno anticipare le scelte che la neo presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, si accinge a fare nei prossimi giorni sul complessivo riordino dell’impianto della sanità umbra. Per questo, Gubbio Futura – con i consiglieri Leonardo Nafissi, Jacopo e Federica Cicci – ha voluto avviare un dibattito sul ruolo che l’amministrazione comunale può avere nell’indirizzare e controllare le scelte che verranno effettuate sul territorio eugubino.
La Costituzione italiana come riferimento
La discussione ha preso le mosse dall’art. 32 della Costituzione italiana, che individua “la tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo”, prevedendo che “l’interesse della collettività è garantita, nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana, attraverso il Servizio sanitario nazionale”. Da qui è stato approfondito ciò che può fare e non fare in concreto l’amministrazione cittadina nella figura del Sindaco, sottolineando le rilevanti funzioni che la Costituzione, le leggi nazionali e regionali assegnano al primo cittadino, pur consapevoli di come la materia sia principalmente di competenza regionale.
Il ruolo importante dei Sindaci del territorio
Il Sindaco, indicato dalle norme quale autorità sanitaria locale, e la conferenza dei Sindaci dei comprensori, rappresentano infatti istituzioni abilitate a presidiare, monitorare, verificare i livelli di assistenza socio-sanitaria sia sul territorio sia ospedaliera, oltre a contribuire alla programmazione sanitaria, potendo esprimere giudizi sull’operato del direttore generale delle Usl.
Il voto del Consiglio comunale e l’eccezione
Il Consiglio comunale, sulla base della proposta di Odg di Gubbio Futura, ha deliberato a stragrande maggioranza la proposta, salvo l’unica eccezione dell’astensione del consigliere Rocco Girlanda. Con il suo (non) voto, non ha di fatto consentito che il documento – destinato alla Regione – ricevesse un appoggio unanime dell’intera assemblea cittadina.
I contenuti del testo messo ai voti
Questa delibera del Consiglio comunale comporta la programmazione di alcune specifiche e concrete attività, impegnando il Sindaco e la Giunta a:
- rafforzare il ruolo dell’amministrazione comunale nella Conferenza dei Sindaci dell’Alto Chiascio, sollecitando soluzioni organizzative per migliorare i servizi sanitari in linea con le esigenze della popolazione;
- istituire un’assemblea permanente sui temi della sanità, welfare e ambiente, aperta alla partecipazione di comitati cittadini, sindacati e operatori sanitari, per raccogliere proposte e segnalare criticità;
- presidiare con maggiore assiduità l’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, garantendo un confronto continuo con gli operatori sanitari, per evidenziare carenze e prospettare soluzioni da sottoporre con continuità agli organi competenti;
- promuovere un maggiore coinvolgimento del Comune nella programmazione sanitaria regionale, attraverso riunioni periodiche con la dirigenza dell’Usl e l’uso di strumenti di concertazione con la Regione Umbria, in linea con il modello di salute “One Health” (basato sull’integrazione di discipline diverse per la cura della salute umana, animale e ambientale) per sviluppare efficaci azioni sinergiche;
- convocare un Consiglio comunale aperto ai cittadini sui temi della sanità e della salute, che sono dirimenti per la vita di ciascuno e un cardine fondamentale della giustizia sociale e della nostra costituzione.
Sanità: un impegno che continua
Sui temi della sanità pubblica e del diritto di tutti alla salute, Gubbio Futura continuerà con proposte e progetti concreti, anche in raccordo con la nuova amministrazione regionale, vista la positiva collaborazione e i rapporti avviati.”