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[Video] Le piazze della contesa: la videointervista a Valerio Piergentili

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Non si spegne il dibattito sui lavori in piazza Grande e piazza 40 Martiri, ancora dominato da atteggiamenti da piena campagna elettorale. Sui motivi che hanno portato alla scelta di intervenire in questi due luoghi Media Video News Gubbio ha sentito l’ex assessore ai lavori pubblici, Valerio Piergentili. Scorri in basso per la videointervista.

Recentemente hanno fatto il giro del web foto di piccole crepe sui nuovi mattoni della piazza. Viene da chiedersi perché prendere un dettaglio senza far capire in quale punto della piazza si trovi e quanto sia esteso. Impossibile trovarlo in mezzo a migliaia di mattoni. I materiali usati nella piazza hanno bisogno di costante manutenzione e chissà se sia stata una buona idea mandare sopra al nuovo pavimento mezzi pesanti per scaricare materiali per eventi e necessità varie.

Sui motivi che hanno portato alla scelta di intervenire in questi due luoghi Media Video News Gubbio ha sentito l’ex assessore ai lavori pubblici, Valerio Piergentili.
“Piazza Grande è il fulcro di una serie di finanziamenti – dice Piergentili – che sono arrivati sulla parte monumentale della città. Non è stato il primo in ordine di tempo ma è successivo al finanziamento ottenuto per la riqualificazione degli Arconi di via Baldassini e, insieme all’Area interna, per il Museo degli Antichi Umbri. Quindi a seguito di questi due importanti interventi si è reso necessario agire anche sulla parte alta degli Arconi e quindi sulla piazza”.

“Le polemiche hanno sempre accompagnato questo intervento – prosegue l’ex assessore – da quelle più serie e degne di ascolto a quelle più fantasiose tipo la bomba inesplosa o il buco sotto a uno degli Arconi. Se questa amministrazione ravvisa ancora oggi dei problemi o dubbi sulla piazza, ha tutti gli strumenti amministrativi per poter far rivalsa su eventuali cause di non regolare esecuzione dei lavori”.

Infine Piazza 40 Martiri, per la quale “si è cercato un finanziamento per la rigenerazione urbana. La ricerca ha preso in considerazione anche altre opere significative del centro o dell’immediata periferia. Considerato che il massimo possibile era di 5 milioni di euro e gli altri interventi erano tutti di minore importo, abbiamo deciso di puntare su piazza 40 Martiri e lo abbiamo ottenuto”.

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