Continua il momento negativo del Gubbio, alla seconda sconfitta consecutiva e ancora una volta punito oltre misura da una decisione arbitrale assolutamente esagerata. L’espulsione di Proietti, colpevole di un’entrata in netto ritardo e meritevole di ammonizione è stata invece sanzionata col cartellino rosso diretto. L’inferiorità numerica ha spianato la strada al Pescara capolista, la cui forza non aveva certo bisogno di aiuti particolari.
Fino al momento dell’espulsione, la gara era stata tutto sommato equilibrata e non era apparsa così evidente la superiorità della formazione abruzzese. Nel primo tempo anche i rossoblù avevano avuto le loro opportunità, rischiando poco e controllando la gara. L’inferiorità numerica ha creato il solco decisivo tra le due squadre, sbilanciando i valori in campo.
Lasciando da parte le recriminazioni, che valgono però solo nell’immediato, la situazione inizia a farsi preoccupante, perché sei punti nelle ultime otto gare sono pochi e pongono la squadra di Taurino a rischio rimonta delle squadre al momento invischiate nelle posizioni playout. La situazione infortuni non cambierà fino alla ripresa di gennaio, quando si aprirà anche la nuova sessione di mercato. In queste ultime gare dell’anno solare è urgente e indispensabile una inversione di tendenza per evitare di trovarsi invischiati nella pericolosissima lotta salvezza.