I mali del Gubbio tornano ad aleggiare. Purtroppo la squadra rossoblù, pur con l’emergenza infortuni sempre al massimo grado, nelle gare in trasferta non riesce più a mantenere la porta inviolata. Disattenzioni che poi si rivelano fatali si ripetono continuamente e le tante assenze soprattutto nel reparto avanzato impediscono poi di recuperare il risultato.
È accaduto anche ad Ascoli contro una squadra in piena crisi e senza vittorie da due mesi e mezzo, ma alla prima occasione la difesa rossoblù si è fatta gol da sola. In questo caso letteralmente, perché un cross senza alcuna pretesa si è trasformato in conclusione imparabile a causa di una deviazione di Pirrello.
La superiorità territoriale del Gubbio, soprattutto nel primo tempo, ha portato soltanto a qualche debole e impreciso tiro verso la porta marchigiana. Ad aggravare la situazione nel finale di gara sono arrivate le espulsioni di Iaccarino e Corsinelli che mettono in ulteriore difficoltà Taurino per la gara di sabato contro la capolista Pescara. Infortuni e squalifiche renderanno veramente arduo comporre l’elenco dei convocati.
Sulla gara di Ascoli Piceno qualche riga la merita anche la direzione di gara, affidata a Maccarini di Arezzo. Diciamolo francamente: le espulsioni sono entrambe esagerate, un vero e proprio accanimento dell’arbitro toscano che ha pensato bene di punire soltanto i giocatori eugubini (sicuramente rei per non aver avuto sufficiente autocontrollo), lasciando però impuniti i bianconeri di casa tutt’altro che bravi ragazzi nella circostanza. Sia Iaccarino che Corsinelli sono stati espulsi per aver solo spintonato gli avversari intenti ad impadronirsi del pallone per perdere tempo dopo aver commesso fallo. Non ci sono stati falli di reazione, non ci sono stati gesti violenti. Le immagini televisive parlano chiaro.