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Liberi e democratici, lavori in via XX settembre: “non c’è traccia agli atti del finanziamento che l’Amministrazione dice di aver ricevuto”

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Il gruppo consiliare Liberi e Democratici presenta un’interrogazione circa i lavori di riqualificazione di Via XX settembre. Il Sindaco Vittorio Fiorucci in Consiglio Comunale ha dichiarato di aver ricevuto fondi per 400mila euro da destinare alla via, che versa in condizioni disastrate, ma LeD sottolinea come non ve ne sia traccia agli atti. Il gruppo ha presentato anche un ordine del giorno richiedendo all’Amministrazione di attivarsi per “impedire l’accesso ai veicoli a motore su sentieri, piste e mulattiere montane”, come consentito da una norma regionale attualmente oggetto di indagini della Commissione Europea.

Il progetto di riqualificazione di via XX Settembre, previsto nei piani delle
opere pubbliche approvati dall’Amministrazione precedente è stato approvato definitivamente con DGC 121 del 28/6/2023 per un importo da quadro economico di 500.000 euro finanziato mediante assunzione di mutuo con Cassa Depositi e Prestiti
. Sono seguite le fasi tecniche relative all’assunzione del mutuo previsto e alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. In particolare i lavori sono stati definitivamente aggiudicati con DD 1880 del 1/10/2024 all’impresa Edilizia Castellini“, si legge nel testo dell’interrogazione proposta dal gruppo consiliare Liberi e Democratici.

“Nel Consiglio Comunale del 26/9/2024 il Sindaco Vittorio Fiorucci ha dichiarato nelle sue comunicazioni di aver ricevuto Fondi Regionali per un importo di 400.000 euro da destinare ai lavori di via XX Settembre in modo da andare a ridurre l’importo del mutuo contratto. Dagli atti in nostro possesso non risulta essersi verificato quanto detto dal Sindaco nelle sue dichiarazioni, in quanto la fonte di finanziamento risultante dall’impegno di spesa assunto con la DD sopra citata risulta ancora essere il mutuo con Cassa Depositi e Prestiti“.

LeD, rappresentando via XX settembre un nodo importante per la viabilità del centro, chiede quindi al Sindaco o all’assessore delegato di chiarire “in merito alla veridicità delle dichiarazioni rese in Consiglio Comunale il 26/9/2024 sulla fonte di finanziamento dei lavori di via XX settembre, non risultandone traccia agli atti”, “di conoscere le intenzioni a riguardo dell’Amministrazione Comunale, in particolare relativamente alla modifica della fonte di finanziamento di questi lavori, per conoscere se questa operazione comporterà ritardi nell’esecuzione di un intervento così importante per la città e se ci saranno maggiori oneri a carico del Comune e quindi della collettività” e “di conoscere con quale tempistica e con quale organizzazione si intende iniziare i lavori di via XX Settembre per non arrecare danno alle attività economiche della zona, vista la prossimità delle festività natalizie”.

Le consiliere Alessia Tasso e Simona Minelli presentano anche un ordine del giorno in merito alla norma regionale che consentirebbe l’accesso di veicoli a motore su sentieri, piste e mulattiere montane in Umbria.

Viene di fatto deregolamentato ogni tipo di transito di veicoli a motore anche su aree di pregio e percorsi spirituali di enorme interesse turistico e naturalistico, consentendo ai veicoli a motore di accedere.”

Sono molte le realtà che hanno espresso parere fortemente contrario rispetto a tale norma, come la Consulta Piccoli Comuni ANCI, alcuni Sindaci che hanno scritto alla presidente Tesei, il CAI e numerose associazioni ambientaliste umbre. E’ recente la notizia di un interessamento anche da parte Commissione Europea che condurrà un’indagine per verificare la conformità con le direttive UE Habitat e Uccelli.

“Il nostro territorio ha una particolare vocazione al turismo slow, alla ciclabilità e alla sentieristica. I cammini rappresentano attrattori di assoluto pregio per lo sviluppo turistico della città di Gubbio”. Aggiunge il gruppo LeD che “il territorio eugubino è uno dei più vasti d’Italia e le conseguenze dell’introduzione dell’accesso dei mezzi a motore su sentieri montani potrebbero produrre danni sia allo stato di manutenzione del territorio che all’ambiente, ritenuto un bene fondamentale da tutelare e preservare“.

Il gruppo chiede quindi alla Giunta di “predisporre all’approvazione del Consiglio Comunale un regolamento che disciplini le modalità di fruizione, norme di comportamento e sicurezza della rete di sentieri e mulattiere nel rispetto dell’ambiente, delle esigenze dei fruitori dei sentieri stessi (pedoni, ciclisti, cavalieri a cavallo, contadini, allevatori, cacciatori, motociclisti) ispirandosi al principio della pianificazione e gestione della rete dei sentieri quale sistema unitario nell’ottica di promuoverne e migliorarne la fruizione in condizioni di sicurezza e nel rispetto della natura” e di “di attivarsi ed intraprendere iniziative istituzionali presso il Consiglio Regionale dell’Umbria al fine di abrogare l’emendamento che introduce l’accesso dei veicoli a motore nei sentieri, piste e mulattiere montane”.

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