Era già scritto che la vicenda della nomina delle due figure che riguardano responsabile comunicazione e segreteria del sindaco avrebbero causato reazioni e commenti non certo benevoli sull’amministrazione comunale. La premessa obbligatoria è che entrambe le nomine sono state gestite malissimo, perché se pubblichi un avviso (inserendo la dicitura “eventuale colloquio” per giustificare una procedura sarebbe poi apparsa poco lineare agli occhi degli altri candidati), è chiaro che se poi le nomine sono quelle che tutti già sanno (perché Gubbio è piccola e la gente mormora), non puoi che attirarti addosso commenti velenosi.
Ma c’è una differenza sostanziale tra i due incarichi. La vicenda della segreteria del sindaco è proprio brutta, per il fatto che Francesca Sannipoli è consigliera comunale e forse sarebbe stato il caso di dimettersi prima di “essere scelta” per ricoprire il ruolo.
Per quanto riguarda la figura di responsabile della comunicazione, qui i problemi e le storture vengono ormai da lontano, ovvero dal collocamento a riposo di Anna Buoninsegni nel 2019. L’attuale amministrazione comunale ha ritenuto di andare nel solco di quella precedente, se possibile in maniera anche un po’ più maldestra. Federica Grandis è assunta di nuovo “a tempo pieno e determinato alle dirette dipendenze del sindaco”, con il risultato di gettare ingiustamente sulle sue spalle anche maldicenze e commenti non certo benevoli.
Il Comune di Gubbio resta così senza un addetto stampa assunto a tempo pieno e indeterminato con un regolare concorso e con inquadramento giornalistico, con molta probabilità caso unico tra le città con più di 30mila abitanti della regione.