Premessa: la gara Gubbio – Campobasso di ieri sera, 0-0 il risultato finale, non verrà certo ricordata come una grande serata di calcio. Poche occasioni da rete, praticamente nessuna del Gubbio se non qualche ripartenza esauritasi con scelte sbagliate al limite dell’area di rigore molisana.
Certo, il discreto pubblico (oltre 1600 presenti al Barbetti) avrebbe meritato qualcosa di più, ma ci può stare che dopo le prove convincenti nei due derby consecutivi, ci possa essere stato un calo e più di un giocatore rossoblù sottotono. Se questo calo sia stato fisico e/o mentale non lo ha capito neanche mister Roberto Taurino, pur ammettendo onestamente di aver guadagnato un punto, in una partita nella quale i rischi di finire a mani vuote sono stati molto presenti.
Le note più negative riguardano la fase offensiva, ieri sera sembrata ancora più deficitaria che nelle precedenti quattro gare. Ma lo sappiamo: l’assenza di Alessio Di Massimo continua a pesare tanto e solo dopo il rientro dell’attaccante abruzzese si potrà capire se il suo ritorno sarà sufficiente per superare il problema del gol oppure sarà necessario guardarsi intorno. C’è ancora tempo, purtroppo.
Ci sono però anche tante note positive, prima tra tutte la solidità difensiva: la squadra di Roberto Taurino rischia pochissimo. Col Campobasso quarta gara su cinque con la rete inviolata, un solo gol subito in 450’ di gioco e imbattibilità che perdura. E si sa, quando una squadra non subisce gol ha già un bel vantaggio.
Comunque non c’è tempo per pensare, il calendario impone già il primo turno infrasettimanale. Martedì si torna in campo, al Comunale di Arezzo per la sesta giornata, sempre in orario serale (20,45).