“Leonardo Sciascia spiegava che occorre essere riformisti per ciò che non funziona e conservatori per quello che funziona. Se si parla di riforme costituzionali, è facile perdere questo punto di vista equilibrato.” Il tema è quello dell’elezione diretta del premier da parte del popolo italiano e ad affrontarlo è Alessandro Sterpa nel libro “Premierato all’italiana. Le ragioni e i limiti di una riforma costituzionale”.
Edito da UTET nel 2024, il libro è già stato presentato a Roma presso il Centro Studi Americani con l’intervento della Ministra per le riforme istituzionali e la semplificazione Maria Elisabetta Alberti Casellati.
All’evento eugubino parteciperanno l’autore Alessandro Sterpa insieme a Daniele Porena, professore di Diritto costituzionale e pubblico nell’Università degli Studi di Perugia e Luca Castelli, professore di Diritto pubblico nella medesima Università.
L’evento sarà una preziosa occasione per riflettere sul tema, proprio mentre il Parlamento è impegnato nell’esame del progetto di riforma costituzionale che prevede l’elezione diretta, da parte del popolo, del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il volume, infatti, individua i punti di forza e le esigenze di completamento del progetto nell’ambito di una ormai ultradecennale ricerca di soluzioni innovative per la nostra forma di governo, come dimostrano i molteplici tentativi di riforma.