Stilla, gutta, lacrima. “La nuova installazione di Capponi – come spiegato dalla D’Agostino – diventa un micro sistema di lacrime e individua nel pianto costituito dalle tante lacrime versate dall’umanità – stille, appunto – non necessariamente un segno di fragilità umana quanto piuttosto l’espressione tangibile di un dolore come anche di una grande gioia. Circa 150 di diversa grandezza sono le gocce trasparenti in plexiglass di colore variabile dall’azzurro intenso al verde acqua, dal blu all’oro poste su una parete a simulare lo sgorgare di un pianto, liberatorio e sacrale, con cui l’essere umano comunica emotivamente al mondo un suo stato d’animo forte.
La mostra è costituita anche da ulteriori lavori disposti sulle pareti laterali: da un lato gocce dorate poste su di un piano simulano la gioia quasi a voler annullare il dolore circoscritto all’unica stilla di pianto di colore blu collocata sull’altra mensola, posizionata sul lato opposto. Un messaggio di speranza quanto mai necessario in questo periodo di venti di guerra che l’umanità sta attraversando.”
L’artista ha sempre lavorato sullo spazio, la luce e la trasparenza, fin dagli anni accademici, esponendo in significative mostre in Italia e all’estero.
Dalla fine degli anni ‘80 procede coerentemente con la sua ricerca artistica: l’astrazione lirica è costante nelle sue opere per le quali essenziali sono la trasparenza, la luce, il colore e lo spazio. Non manca mai tuttavia in esse, un pensiero forte che vi si sottende, una dichiarazione di poetica, che dalle riflessioni sul diverso scorrere del tempo dei Cronotopi degli esordi, ai Venti, a Le Nid fino alla sua più recente impresa, la realizzazione del portale per la chiesa di San Venanzio a Gubbio, ha sempre visto l’opera come tramite di messaggi più o meno subliminali.
“Il lavoro esposto al MAC Guarcino – ha detto Antonella Capponi durante l’inaugurazione della personale – credo che possa appartenere a tutti. Mentre altre opere sono prettamente personali questa ritengo che sia più degli altri che dell’artista perché il pianto è un qualcosa che ci accomuna tutti. Si nasce con un pianto ma poi nella vita ci sono pianti di gioia ma anche tanti di dolore. Probabilmente questo muro è anche troppo piccolo per contenere un pianto che io ho fatto ma la capacità che ha un’artista, che sia un musicista o uno scrittore, è quella di esprimere questi stati d’animo. Quindi da questo pianto nasce la gioia perché dal dolore poi si risorge e da qui nascono le cosiddette lacrime d’oro. Uno stato d’animo che non è sinonimo di fragilità, quanto l’esternazione di un sentimento che è di tutti. Si piange in silenzio e si piange di gioia insieme.”
L’esposizione sarà visitabile fino al 20 settembre 2024, dal martedì al sabato, previa prenotazione, dalle ore 17,00 alle ore 19,00 (altri orari da concordare).
Mostra: Antonella Capponi “STILLA”
A cura di Ivana D’Agostino
Organizzazione: Associazione Culturale Azioni d’Arte
Sede: Sala Polivalente del MAC. GUARCINO
Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato.
Guarcino (FR),Piazza Sant’Angelo s.n.
Periodo: 21 agosto – 20 settembre 2024 dal martedì al sabato, ore 17,00 / 19,30 (altri orari da concordare)
Nel periodo espositivo:
L’evento è visitabile solo su prenotazione telefonando al 3281353083
Informazioni: Comune di Guarcino tel. 0775.46007azionidarte@macguarcino.it – info@macguarcino.it. http://www.macguarcino.it/