“Dopo la clamorosa esclusione di Gubbio dal consiglio direttivo di AURI, la prolungata attesa nella nomina della giunta, i pasticci nella convocazione del primo consiglio comunale, con un terzo dei primi 100 giorni di governo Fiorucci ormai trascorsi senza alcun apprezzabile slancio, assistiamo sgomenti ad un fatto che non era mai capitato prima.
Il tutto nella doppiezza del Sindaco Fiorucci, dove da un lato fa appello alla collaborazione e dall’altro la sua maggioranza interferisce sul voto delle minoranze!
Nella seduta odierna di consiglio comunale, convocato esclusivamente in presenza, in vista di una votazione a scrutinio segreto di fatto riconoscendo che avevamo ragione a sollevare dubbi di legittimità nel primo consiglio, è successo qualcosa di inimmaginabile: la maggioranza è entrata nel merito della composizione dei consiglieri designati dalla minoranza per la composizione della commissione controllo e garanzia.
In poche parole cinque schede riportavano solo voti nella parte della minoranza (e infatti cinque erano i consiglieri di minoranza presenti). Una sola scheda invece riportava sia voti della maggioranza che della minoranza (proprio il voto decisivo che serviva a Jacopo Cicci per non trovarsi in minoranza nella minoranza). La matematica non è un’opinione. È chiaro quindi che un consigliere di maggioranza, oltre a esprimere le preferenze di maggioranza, ha prestato soccorso a Jacopo Cicci.
Il fatto non è soltanto molto grave e volgare sul piano istituzionale, ma lo è ancora di più sul piano politico, perché va a confermare quella che è ormai la sempre più evidente commistione del gruppo di Leonardo Nafissi con l’amministrazione dichiaratamente di destra di Fiorucci. Chissà se Leonardo Nafissi e il suo gruppo hanno intenzione di interpretare il ruolo di una specie di maggioranza ombra? Questa ambiguità che da tempo avevamo sospettato si è concretizzata con la votazione odierna in cui la maggioranza ha votato preliminarmente introdotto un criterio di prevalenza in caso di pari merito e in secondo luogo ha votato Jacopo Cicci. Noi non ci presteremo mai a giochi simili, perché abbiamo troppo rispetto degli eugubini e del ruolo che ci hanno chiamato a svolgere, quello di una opposizione seria e garante dei valori che rappresentano da sempre la nostra storia e cultura.”