Giovedì 25 luglio, nell’81esimo anniversario della caduta del fascismo, anche a Gubbio, come nel resto d’Italia, si organizza la “Pastasciutta antifascista”. Un’iniziativa della sezione eugubina dell’Anpi “Walkiria Terradura” che, in questa occasione, lancerà anche la raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata.
L’appuntamento è al ristorante “La Scuderia” di Torre Calzolari alle 18,30 con la presentazione del referendum, cui seguirà il momento conviviale con pasta al sugo d’oca e cocomero.
Si può prenotare (entro mercoledì 24 luglio) al numero 0759221157 o, tramite Whatsapp, al 3290526206.
La “Pastasciutta antifascista” venne organizzata per la prima volta, esattamente 81 anni fa, nel Reggiano, dalla famiglia di Alcide Cervi, i cui sette figli sarebbero stati fucilati appena cinque mesi più tardi dai repubblichini per la loro attività partigiana, “esposti alle rappresaglie delle camicie nere probabilmente anche per colpa di quella pastasciutta, più potente di un manifesto politico”.
La storia. Quel 25 luglio del 1943 i Cervi, al ritorno dal lavoro nelle campagne, appresa la notizia della destituzione di Mussolini, decisero di festeggiare distribuendo pastasciutta gratuita alla popolazione. Dopo 21 anni, la dittatura fascista pareva essere alla fine e tornava la speranza di una ritrovata libertà.
Procuratisi quintali di farina, burro e formaggio, caricarono un carro e arrivati alla piazza di Campegine, la pasta venne cucinata in grande quantità e distribuita alla popolazione. Fu un gesto simbolico per festeggiare la fine della dittatura e l’inizio della liberazione. La pastasciutta divenne così un simbolo di Resistenza.
La tradizione di distribuire pastasciutta è rimasta ed è viva ancora oggi. Il 25 luglio, all’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) si svolge una grande festa: La Storica Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi. Si è inoltre venuta a creare anche una rete delle pastasciutte antifasciste, con una serie di eventi nei comuni di tutta Italia.