Torna da venerdì 5 aprile a Gubbio il Festival-Concorso Renato Fiumicelli, la manifestazione pronta a portare in città ballerine e ballerini provenienti da tutta Italia. Il Festival è giunto alla sua 41esima edizione: il sipario del teatro Luca Ronconi si riaprirà nei giorni 5-6-7 aprile, con 48 scuole e più di 600 allievi partecipanti già iscritti.
Nato nel 1982 per volontà del Maestro Renato Fiumicelli, noto ballerino e coreografo, è portato avanti grazie all’impegno e all’organizzazione dell’associazione Scuola di Danza “Città di Gubbio”, che questa mattina ha presentato in conferenza stampa la 41ma edizione, con Silvia Menichetti, insegnante e direttrice artistica del Festival Fiumicelli, Anna Rita Fecchi, direttrice organizzativa del Festival, e Carla Menichetti, presidente Scuola di Danza Città di Gubbio.
L’appuntamento, nato allo scopo di far studiare, confrontare ed esibire gli allievi delle scuole di danza, si svolgerà in questo modo: il 5 aprile si parte con la rassegna per le scuole di danza e il festival dedicato esclusivamente alle scuole con insegnanti diplomati all’Accademia Nazionale di Danza di Roma. E alle 12, sempre venerdì 5 aprile, verrà presentato a teatro dalla Prof.ssa Flavia Pappacena il libro Jia Ruskaja. Dalla danza libera espressiva alla creazione dell’Accademia Nazionale di Danza, un’approfondita esplorazione della vita e dell’eredità della celebre danzatrice russa che fondò l’Accademia Nazionale di danza di Roma, in occasione del centenario dalla sua istituzione. Il 6 e 7 aprile parte il Concorso rivolto a danzatori non professionisti, con masterclass tenute dai maestri giurati di altissimo livello nazionale e internazionale. Saranno a Gubbio Simone Nolasco, ballerino professionista della Scuola di Amici; Laura Comi, già Étoile e Direttrice del Teatro dell’ Opera di Roma, attualmente Direttrice artistica del DAF International Ballet School; Federico Curci, docente e coreografo presso il Pôle National Supérieur de Danse Rosella Hightower di Cannes; Flavia Pappacena danzatrice, storica dell’arte, studiosa di teoria, estetica e storia della danza italiana; Francesco Annarumma, coreografo e docente internazionale di danza contemporanea; Kumiko Noshiro, direttrice della “Munich International Ballet School”; Roberta Martins, coreografa e membro della Facoltà della “Zurich Dance Academy”; Cosima Borrer, docente presso la “Munich International Ballet School”; Piero Martelletta, già primo ballerino, coordinatore, maitre, coreografo e direttore di scena del Teatro dell’Opera di Roma; Ilenja Rossi, ideatrice e coordinatrice dell’UDA (Urban Dance Academy) e coreografa della GDO/UDA Company; Ricky Bonavita, docente di tecnica moderna e contemporanea presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, direttore artistico della Compagnia Excursus; Valeria Diana, docente Accademia Nazionale di Danza di Roma; Mauro Paccariè, docente di danza contemporanea, coreografo della Compagnia Danza Inchiesta “Outcry” e direttore artistico del Concorso Danzamore.
Nelle tre giornate dedicate alla danza, Gubbio tornerà ad essere punto di incontro di allieve e allievi provenienti da scuole di tutta Italia insieme alle loro famiglie, concretizzando un proficuo scambio artistico-culturale e portando sul territorio anche un importante flusso turistico.
L’assessore allo Sport Gabriele Damiani ha parlato di “un evento culturale che ha attraversato oltre 40 anni di storia e di sfide, sempre affrontate e sempre vinte. I valori del Fiumicelli guardano anche alla promozione del turismo e della città, della sua autenticità e dei suoi ritmi: ecco perchè siamo ben lieti del supporto dato a questa manifestazione e di quello che continueremo a dare”. In chiusura di conferenza stampa anche il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ha espresso grande soddisfazione e apprezzamento per il Festival: “Il Fiumicelli è uno degli appuntamenti canonici per la città di Gubbio, uno di quelli che ne segnano il calendario artistico e culturale. C’è stata, nel tempo, una progressiva qualificazione della manifestazione, che oggi la rende particolarmente attrattiva nonché foriera di un turismo di qualità, che salutiamo con grande apprezzamento”.