Città di Castello, Teatro degli Illuminati
giovedì 9 marzo ore 21.00
Nada in concerto al Festival delle Nazioni. È l’evento che giovedì 9 marzo alle ore 21.00, nel Teatro degli Illuminati di Città di Castello, inaugurerà la rassegna primaverile del Festival delle Nazioni, in programma appunto dal 9 al 26 marzo 2023. I biglietti per il concerto (palchetti € 10,00; platea € 15,00) sono già in vendita online su www.vivaticket.it mentre il resto della programmazione sarà annunciato nei prossimi giorni.
Il concerto è parte del tour teatrale 2023 della cantautrice, una serie di tappe in Italia e all’estero per presentare l’ultimo album La paura va via da sé se i pensieri brillano, uscito lo scorso 7 ottobre per l’etichetta La Tempesta – Santeria/Audioglobe. I pezzi dell’album, che esce a tre anni dal precedente disco di inediti È un momento difficile tesoro, sarà proposto a fianco dei classici del suo sterminato repertorio e dei brani più recenti. Ad accompagnare sul palco la celebrata artista, ci saranno Andrea Mucciarelli alla chitarra, Francesco Chimenti al basso, Franco Pratesi alle tastiere e Luca Cherubini Celli alla batteria.
L’album La paura va via da sé se i pensieri brillano si compone di dieci brani profondi ed essenziali, interamente scritti e composti da Nada, che descrivono la continua evoluzione stilistica di quest’artista senza compromessi e senza tempo. Nada affronta i sentimenti che infuocano la sua anima con un lavoro di introspezione continuo, ma è anche sferzante nella sua indignazione per un mondo sempre più indifferente e disumano. Gioia, inquietudine, amore, paura; lo Ying e Yang che alberga in tutti noi, messo a nudo e offerto in un rito laico di condivisione. È riconoscibile, autentica, con testi immediati e senza abbellimenti, che vanno al cuore, all’essenziale. Dal disco sono stati estratti tre singoli e video: In mezzo al mare, uscito a maggio 2022; Chi non ha, rilasciato il successivo 30 settembre; e L’oscurità, pubblicato il 25 gennaio 2023.
Nada è rock nell’anima, nell’attitudine, nel suo essere controcorrente, da sempre e per sempre. E lo è nel suono, che anche in questo nuovo capitolo della sua discografia Nada ha affidato alle mani e ai cursori di John Parish, che nell’album non solo produce ma suona quasi tutti gli strumenti. Il produttore inglese, già noto per le sue collaborazioni con PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Tracy Chapman, in quest’album ritrova quella perfetta sintonia che aveva già caratterizzato la collaborazione con Nada nei precedenti È un momento difficile tesoro (2019) e Tutto l’amore che mi manca (2004), riuscendo a trasporre le visioni musicali dell’artista in arrangiamenti perfetti nel calzare i suoi testi ipnotici.
Nada è protagonista assoluta della musica italiana da decenni. La sua determinazione nelle scelte artistiche e nella loro indipendenza, la ricerca del creativo e appagante ostinatamente controcorrente è diventata una delle caratteristiche della sua arte. Le collaborazioni e le esperienze maturate di una carriera come la sua sono tantissime. Musica, teatro, televisione, scrittura. Dall’incontro con Piero Ciampi nel 1973 – sodalizio che porterà alla realizzazione di tre album tra il 1973 e il 1976, ne esce consapevole della propria forza e della direzione da seguire – a quello col teatro con maestri come Giulio Bosetti, Dario Fo, Marco Messeri. Nella lunga carriera musicale ci sono le partecipazioni a molti Sanremo, le canzoni in cima alle classifiche e i progetti artistici che hanno ottenuto riconoscimenti importanti. Ha composto alcuni dei grandi successi italiani divenuti internazionali, come Amore disperato e Senza un perché, quest’ultima riscoperta grazie all’inserimento all’interno della colonna sonora della serie TV The Young Pope di Paolo Sorrentino, un successo mondiale distribuito in oltre centoquaranta Paesi. Con la pubblicazione di cinque libri, Nada si è imposta anche come scrittrice sensibile e schietta. La sua vita è diventata prima il romanzo Il mio cuore umano, poi un film, La bambina che non voleva cantare con la regia di Costanza Quatriglio, trasmesso da Rai1 nel 2021 con grande riscontro di pubblico e critica.
La stagione primaverile del Festival delle Nazioni fa parte del Progetto regionale POR – FESR Umbria 2014-2020 Asse 3 – Azione 3.2.1 – Piano Sviluppo e Coesione FSC (dl 34/2019) Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo, anno 2022. Per maggiori informazioni www.festivalnazioni.com.