La Giunta regionale su iniziativa dell’assessore alla Salute e alle Politiche sociali, Luca Coletto, ha approvato uno schema di accordo per l’adeguamento delle tariffe delle strutture sanitarie e sociosanitarie di assistenza extraospedaliera, residenziali e semiresidenziali.
“Si tratta di un atto importante – ha detto l’assessore Coletto – che permetterà di adeguare le tariffe che le Aziende sanitarie versano attualmente agli enti gestori che risultano ormai inadeguate al maggior costo della vita”.
Coletto ha quindi spiegato che “la determinazione delle nuove tariffe per le strutture sociosanitarie extraospedaliere potrà essere approvata a seguito dell’adozione del nuovo regolamento sui requisiti delle strutture medesime la cui proposta è stata preadottata oggi dalla Giunta regionale. Nel frattempo – visto che negli ultimi anni non vi è stato alcun adeguamento delle tariffe al costo della vita (ad eccezione di quelle per le strutture per le tossicodipendenze) e che i ristori erogati dalla Giunta regionale (2 milioni 700 mila euro) coprono solo in parte i maggiori costi e le perdite che le strutture sociosanitarie extraospedaliere hanno dovuto subire in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 – è stato definito un accordo ponte per consentire la sostenibilità del mantenimento dei requisiti richiesti in modo da evitare di pregiudicare seriamente la sicurezza e la qualità delle prestazioni erogate ai pazienti nelle strutture che operano per conto e a carico del sistema sanitario regionale”.
Le tariffe saranno adeguate in base all’indice Istat FOI
e di conseguenza, le Usl 1 e 2 provvederanno a rivalutare le quote delle rette applicate a ciascun accordo contrattuale vigente stipulato con gli enti gestori delle strutture extra-ospedaliere, nonché a incrementare i budget assegnati ai servizi territoriali per l’attuazione di programmi di trattamento residenziali e semiresidenziali.
L’assessore Coletto concludendo ha ricordato che la Giunta regionale, alla luce dei profondi mutamenti che stanno riguardando la sanità, nonché del drammatico impatto degli eventi epidemici su questa tipologia di strutture extraospedaliere, per aumentare gli standard di sicurezza e di qualità dell’assistenza territoriale residenziale, ha costituito una commissione con il compito di elaborare una nuova proposta di classificazione e definizione di requisiti aggiuntivi in materia di strutture sanitarie e socio-sanitarie residenziali e semiresidenziali anche per anziani non autosufficienti.