Il Comune continua nel coordinamento di coloro che si stanno impegnando per aiutare le popolazioni colpite dalla guerra
Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale di Gubbio per tutte le
attività relative all’accoglienza e all’assistenza dei numerosi profughi provenienti in queste ore
dall’Ucraina, attraverso il coordinamento con tutte le associazioni di volontariato attive sul territorio
e con gli eugubini e le eugubine che in queste ore si stanno muovendo per aiutare i cittadini in fuga
dalla guerra. Domani mattina alle 9.30, a Palazzo Pretorio in Sala Consiliare, il sindaco e gli
assessori competenti incontreranno tutti i soggetti che in questi giorni si stanno interfacciando con i
profughi ucraini e con le loro famiglie. All’appuntamento parteciperanno la Asl, nelle persone delle
dottoresse Gabriella Vinti e Paola Tomassoli, i dirigenti scolastici del territorio, la comandante della
Polizia Municipale, la Caritas Diocesana, la Croce Rossa, la Protezione Civile Gubbio, i soci e le
socie dello Spazio Diapason, il prete ortodosso di Gubbio Nicolae Dragutan, la parrocchia di
Semonte, il centro Sai, la scuola Luigi Radicchi e la Fondazione Dario Fo e Franca Rame, che ad
Alcatraz sta ospitando alcune famiglie di profughi ucraini.
Oltre all’impegno nel coordinamento di tutti questi enti e soggetti, l’amministrazione comunale
prosegue con il lavoro fatto dagli uffici dei Servizi Sociali, con i numeri 075.9237542 – 521 o il
342.1357396 per una disponibilità h24, e dalla Polizia Municipale, 075.9273770 o 075.9237414,
presso la quale coloro che ospitano persone provenienti dall’Ucraina possono compilare entro 48
ore dall’arrivo dei profughi la “dichiarazione di ospitalità”, che dovrà indicare i riferimenti di chi si
accoglie e l’indirizzo presso il quale le persone alloggiano.
Il Comune ha inoltre attivato un codice Iban utile a raccogliere fondi in favore dei profughi ucraini
ospitati nel nostro territorio. Il codice Iban attraverso il quale aiutare i profughi ucraini è IT 44
W 02008 38484 0000 29502629, avente come causale SOLIDARIETA’ UCRAINA.